Fluorchinoloni: AIFA fornisce nuove indicazioni prescrittive e precauzioni d’uso
Informazioni utili su restrizioni e precauzioni
Antibiotico Resistenza · 6 luglio, 2020
Giovanna Paggi
Comitato di redazione IOZ
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha redatto una breve Guida per gli operatori sanitari sul rapporto tra benefici e rischi per la classe di antibiotici fluorchinolonici.
Il documento, basato sulle valutazioni fornite dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), ha l’obiettivo di facilitare la diffusione delle nuove informazioni, migliorare l’appropriatezza prescrittiva e prevenire l’insorgenza di reazioni avverse. Le indicazioni di EMA derivano da un importante lavoro di revisione della letteratura e delle segnalazioni di reazioni avverse. La revisione della banca dati EudraVigilance dell'EMA ha infatti identificato, nell’arco di 21 anni in UE, 286 casi di reazioni avverse gravi valutate come invalidanti e durate per 30 giorni o più, associate a un chinolonico o fluorochinolonico e senza cause alternative . Sulla base di queste nuove conoscenze, l’AIFA ha previsto un aggiornamento delle indicazioni e introdotto nuove avvertenze e precauzioni d'uso che hanno reso necessaria la variazione della documentazione allegata ai prodotti. In attesa che i Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) siano aggiornati, è possibile esaminare il documento della Commissione europea che fornisce tutte le indicazioni.
La guida, affronta in maniera molto chiara il tema dell’appropriatezza prescrittiva. Sono riportate tutte le indicazioni terapeutiche per le quali i fluorchinoloni non sono più consigliati, tra queste ne citiamo alcune: faringite, tonsillite, laringite, bronchite acuta, profilassi della diarrea del viaggiatore, prevenzione delle esacerbazioni nelle donne con infezioni ricorrenti delle vie urinarie, infezioni vaginali, polmonite nosocomiale ecc. Di fatto, il loro utilizzo viene raccomandato, soltanto come trattamento di seconda linea, quando l’uso di altri antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento di queste infezioni sia considerato inadeguato.
L’altro importante tema trattato è la prevenzione delle reazioni avverse, in particolar modo quelle a carico dei tendini. Particolare attenzione deve essere rivolta alle persone anziane, ai pazienti con compromissione renale, ai pazienti sottoposti a trapianto d’organo e a pazienti che effettuano terapie concomitanti con corticosteroidi.
L’attenta lettura di questa pubblicazione e la messa in atto delle sue indicazioni rappresenta un importante contributo da parte dei clinici alle azioni a contrasto dell’antibiotico-resistenza.