Novità in pillole
a cura della Redazione IOZ
15 settembre, 2023
Resistenza antimicrobica, i dati (preoccupanti) del rapporto OCSE
HALT4, la Toscana partecipa alla sorveglianza europea sulle ICA e sull'uso della terapia antibiotica nelle strutture extra-ospedaliere
24 luglio, 2024
Articolo di Francesca Collini Francesca Ierardi
Autori: Francesca Collini - ARS Toscana Francesca Ierardi - ARS Toscana Nel dicembre 2008, l’European Center for Desease Prevention and Control (ECDC) ha iniziato la sorveglianza sulle Infezioni correlate all’assistenza (ICA) e sull’utilizzo di antibiotici nelle strutture di assistenza socio-sanitaria extraospedaliera europee nel contesto del progetto HALT (Healthcare-associated infections in long-term care facilities). HALT utilizza variabili provenienti dal sotto-progetto Sorveglianza Europea sul Consumo di Antibiotici nelle Nursing Homes (European Surveillance of Antimicrobial Consumption ESAC-NH) all’interno di un protocollo per studi di prevalenza puntuale (PPS) nelle strutture di assistenza socio-sanitaria extraospedaliera, creando così una metodologia integrata a livello europeo.
HALT4, la Toscana partecipa alla sorveglianza europea sulle ICA e sull'uso della terapia antibiotica nelle strutture extra-ospedaliere
24 luglio, 2024
Articolo di Francesca Collini Francesca Ierardi
Autori: Francesca Collini - ARS Toscana Francesca Ierardi - ARS Toscana Nel dicembre 2008, l’European Center for Desease Prevention and Control (ECDC) ha iniziato la sorveglianza sulle Infezioni correlate all’assistenza (ICA) e sull’utilizzo di antibiotici nelle strutture di assistenza socio-sanitaria extraospedaliera europee nel contesto del progetto HALT (Healthcare-associated infections in long-term care facilities). HALT utilizza variabili provenienti dal sotto-progetto Sorveglianza Europea sul Consumo di Antibiotici nelle Nursing Homes (European Surveillance of Antimicrobial Consumption ESAC-NH) all’interno di un protocollo per studi di prevalenza puntuale (PPS) nelle strutture di assistenza socio-sanitaria extraospedaliera, creando così una metodologia integrata a livello europeo.
Antibiotico Resistenza · 17 luglio, 2024
Antimicrobico-resistenza e movimenti delle popolazioni
Articolo di Bartoloni A
Antibiotico Resistenza · 10 luglio, 2024
Antimicrobico-resistenza e viaggi internazionali
Articolo di Gemmi F
Antibiotico Resistenza · 8 luglio, 2024
Antimicrobico-resistenza e clima
Articolo di Gemmi F Barnini S
Infezioni · 16 maggio, 2023
Lotta alla sepsi: diagnosi microbiologica rapida di infezione del torrente circolatorio
Articolo di AAVV
Infezioni · 10 marzo, 2023
La minaccia infettiva dopo il sisma in Turchia e Siria
Articolo di Daniel Fiacchini Francesca Diotallevi
Autori: Daniel Fiacchini - Dirigente medico, UOC Prevenzione e sorveglianza delle malattie infettive e cronico-degenerative - Dipartimento di prevenzione AST Ancona Francesca Diotallevi - Specialista in formazione Scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva - Università politecnica delle Marche Indice Premessa La minaccia infettiva dopo il sisma Malattie di origine alimentare e idrica Infezioni respiratorie Malattie prevenibili da vaccino Non solo malattie infettive Agire presto e in maniera adeguata Bibliografia di riferimento Premessa Alle ore 4:17 di lunedì 6 febbraio 2023 una scossa di terremoto di magnitudo 7.8 ha devastato la Turchia sud-orientale e la Siria settentrionale, causando decine di migliaia di vittime e danneggiando o distruggendo importanti infrastrutture, comprese 145 strutture sanitarie e 7 ospedali in territorio siriano. Il bilancio, a un mese dal sisma, è di almeno 50.000 morti, circa 400.000 edifici distrutti o danneggiati, 26 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria (WHO Statement, 2023) e quasi 2 milioni di sfollati (stime di Oxfam). Il numero delle vittime pare destinato ad aumentare significativamente perché sono ancora moltissimi i dispersi e i cadaveri non ancora identificati e a questo debbono aggiungersi le conseguenze post emergenziali collegate, tra le altre cose, al possibile aumento di incidenza di malattie infettive e diffusive e alle conseguenze delle peggiori complicanze che potranno registrarsi per l’inadeguata presa in carico in un contesto di distruzione dei servizi sanitari.
Infezioni
La minaccia infettiva dopo il sisma in Turchia e Siria
Articolo di Daniel Fiacchini Francesca Diotallevi
Autori: Daniel Fiacchini - Dirigente medico, UOC Prevenzione e sorveglianza delle malattie infettive e cronico-degenerative - Dipartimento di prevenzione AST Ancona Francesca Diotallevi - Specialista in formazione Scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva - Università politecnica delle Marche Indice Premessa La minaccia infettiva dopo il sisma Malattie di origine alimentare e idrica Infezioni respiratorie Malattie prevenibili da vaccino Non solo malattie infettive Agire presto e in maniera adeguata Bibliografia di riferimento Premessa Alle ore 4:17 di lunedì 6 febbraio 2023 una scossa di terremoto di magnitudo 7.8 ha devastato la Turchia sud-orientale e la Siria settentrionale, causando decine di migliaia di vittime e danneggiando o distruggendo importanti infrastrutture, comprese 145 strutture sanitarie e 7 ospedali in territorio siriano. Il bilancio, a un mese dal sisma, è di almeno 50.000 morti, circa 400.000 edifici distrutti o danneggiati, 26 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria (WHO Statement, 2023) e quasi 2 milioni di sfollati (stime di Oxfam). Il numero delle vittime pare destinato ad aumentare significativamente perché sono ancora moltissimi i dispersi e i cadaveri non ancora identificati e a questo debbono aggiungersi le conseguenze post emergenziali collegate, tra le altre cose, al possibile aumento di incidenza di malattie infettive e diffusive e alle conseguenze delle peggiori complicanze che potranno registrarsi per l’inadeguata presa in carico in un contesto di distruzione dei servizi sanitari.
Antibiotico Resistenza · 2 marzo, 2023
Il Piano nazionale di contrasto all'antimicrobico-resistenza 2022-2025: i 6 obiettivi strategici, principali interventi e azioni di prevenzione e controllo, le novità
Articolo di Silvia Forni Filippo Pieralli Elisabetta Mantegoli
Autori: Elisabetta Mantengoli - AOU Careggi, Regione Toscana Silvia Forni - ARS Toscana Filippo Pieralli - AOU Careggi, Coordinatore PNCAR Toscana Lo scorso 2 febbraio è stato pubblicato dal Ministero della salute il nuovo Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza (PNCAR), approvato in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 30 novembre 2022. Il Piano si basa sull’esperienza maturata nell’implementazione del primo PNCAR (2017-2020), sulla scia di quanto fatto da altri Paesi e fondandosi sulle raccomandazioni ricevute a seguito della visita degli esperti dell’European Center for Diseases Prevention and Control del 2017 (European Centre for Disease Prevention and Control. ECDC country visit to Italy to discuss antimicrobial resistance issues. Stockholm: ECDC; 2017). Il piano ha una durata pluriennale e permette un’applicazione flessibile delle attività, in base ai contesti locali.
Antibiotico Resistenza
Il Piano nazionale di contrasto all'antimicrobico-resistenza 2022-2025: i 6 obiettivi strategici, principali interventi e azioni di prevenzione e controllo, le novità
Articolo di Silvia Forni Filippo Pieralli Elisabetta Mantegoli
Autori: Elisabetta Mantengoli - AOU Careggi, Regione Toscana Silvia Forni - ARS Toscana Filippo Pieralli - AOU Careggi, Coordinatore PNCAR Toscana Lo scorso 2 febbraio è stato pubblicato dal Ministero della salute il nuovo Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza (PNCAR), approvato in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 30 novembre 2022. Il Piano si basa sull’esperienza maturata nell’implementazione del primo PNCAR (2017-2020), sulla scia di quanto fatto da altri Paesi e fondandosi sulle raccomandazioni ricevute a seguito della visita degli esperti dell’European Center for Diseases Prevention and Control del 2017 (European Centre for Disease Prevention and Control. ECDC country visit to Italy to discuss antimicrobial resistance issues. Stockholm: ECDC; 2017). Il piano ha una durata pluriennale e permette un’applicazione flessibile delle attività, in base ai contesti locali.
Infezioni · 15 febbraio, 2023
Mpox: come è andata e cosa dovremmo imparare dalla nuova epidemia del 2022
Articolo di Gemmi F
Autore: Fabrizio Gemmi - Agenzia regionale di sanità della Toscana Indice Mpox: di quale malatta si tratta? Casi nell'uomo dal 1970 al 2022 L'attuale epidemia nella Regione europea dell'OMS e nel mondo I casi in Italia Rischio per gli operatori sanitari Vaccinazione contro mpox Rischio di spill-over verso specie animali Riflessioni Bibliografia Mpox: di quale malattia si tratta? Mpox è una malattia infettiva causata da un Orthopoxvirus, virus simile all’agente eziologico del vaiolo umano (da cui si differenzia per minore diffusività e gravità) e al vaiolo vaccino; è causata dal monkeypox virus (MPXV), appartenente all’ampia famiglia Poxviridae, virus con DNA a doppio filamento, rivestiti da una doppia membrana, in grado di infettare una molteplicità di organismi: molte specie di invertebrati sono infettate da virus della sottofamiglia Entomopoxvirinae, mentre la sottofamiglia Chordopoxvirinae colpisce principalmente vertebrati e comprende 18 generi, tra cui Orthopoxvirus.
Infezioni
Mpox: come è andata e cosa dovremmo imparare dalla nuova epidemia del 2022
Articolo di Gemmi F
Autore: Fabrizio Gemmi - Agenzia regionale di sanità della Toscana Indice Mpox: di quale malatta si tratta? Casi nell'uomo dal 1970 al 2022 L'attuale epidemia nella Regione europea dell'OMS e nel mondo I casi in Italia Rischio per gli operatori sanitari Vaccinazione contro mpox Rischio di spill-over verso specie animali Riflessioni Bibliografia Mpox: di quale malattia si tratta? Mpox è una malattia infettiva causata da un Orthopoxvirus, virus simile all’agente eziologico del vaiolo umano (da cui si differenzia per minore diffusività e gravità) e al vaiolo vaccino; è causata dal monkeypox virus (MPXV), appartenente all’ampia famiglia Poxviridae, virus con DNA a doppio filamento, rivestiti da una doppia membrana, in grado di infettare una molteplicità di organismi: molte specie di invertebrati sono infettate da virus della sottofamiglia Entomopoxvirinae, mentre la sottofamiglia Chordopoxvirinae colpisce principalmente vertebrati e comprende 18 generi, tra cui Orthopoxvirus.
Infezioni · 27 gennaio, 2023
A volte ritornano! La difterite, patologia riemergente negli anni Venti del Duemila
Articolo di Gemmi F Barnini S
Autori: Simona Barnini - Azienda ospedaliero-universitaria pisana Fabrizio Gemmi - Agenzia regionale di sanità della Toscana Indice Breve sintesi sulla patologia e sugli agenti eziologici La tossina e gli altri fattori di patogenicità Il vaccino Diagnosi microbiologica Epidemiologia e coperture vaccinali nel mondo La situazione in Europa In prospettiva 1. Breve sintesi sulla patologia e sugli agenti eziologici La difterite è una grave infezione, potenzialmente letale, causata da batteri Gram positivi (Corynebacterium diphtheriae e, raramente, altre specie di Corynebacterium, come C. ulcerans e C. pseudotuberculosis) che producono una tossina, la tossina difterica, causa della gravità della patologia [1,2].
Infezioni
A volte ritornano! La difterite, patologia riemergente negli anni Venti del Duemila
Articolo di Gemmi F Barnini S
Autori: Simona Barnini - Azienda ospedaliero-universitaria pisana Fabrizio Gemmi - Agenzia regionale di sanità della Toscana Indice Breve sintesi sulla patologia e sugli agenti eziologici La tossina e gli altri fattori di patogenicità Il vaccino Diagnosi microbiologica Epidemiologia e coperture vaccinali nel mondo La situazione in Europa In prospettiva 1. Breve sintesi sulla patologia e sugli agenti eziologici La difterite è una grave infezione, potenzialmente letale, causata da batteri Gram positivi (Corynebacterium diphtheriae e, raramente, altre specie di Corynebacterium, come C. ulcerans e C. pseudotuberculosis) che producono una tossina, la tossina difterica, causa della gravità della patologia [1,2].