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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana
Infection Control

Zéro Bijou – Il prerequisito dell’igiene delle mani in ambito sanitario

Gli strumenti e le risorse per implementare l'igiene delle mani

Infection Control · 5 marzo, 2020
Daniela Accorgi

Azienda USL Toscana Centro 


L’igiene delle mani rappresenta la misura più importante nella riduzione del rischio infettivo in ambito sanitario e socio-sanitario.

Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO)1 sottolineano come una buona igiene delle mani durante l’assistenza diretta al paziente sia il risultato di tre condizioni:

  1. Una tecnica corretta 
  2. L’applicazione della tecnica nei 5 momenti dell’igiene delle mani
  3. L’assenza di ornamenti personali (anelli, orologi, braccialetti) e di unghie non conformi (con smalto, artificiali e di una lunghezza superiore agli 0,5 cm).

L’Organizzazione Mondiale della Sanità2 ha messo a disposizione un pacchetto di strumenti e risorse per implementare di alcune di queste misura attraverso la strategia multimodale (cambiamento di sistema, formazione ed educazione, valutazione e feedback, remainder e clima di sicurezza) e un framework di autovalutazione.

Nel pacchetto dell’WHO sono presenti strumenti per la valutazione degli aspetti quantitativi dell’igiene delle mani quali l’adesione ai 5 momenti (check di osservazione) e alla tecnica corretta (item nel framework di autovalutazione) ma non sono invece disponibili risorse o strumenti per una campagna di sensibilizzazione agli operatori sanitari affinché evitino di utilizzare ornamenti personali e unghie non conformi durante l’assistenza diretta al paziente e, di conseguenza, non esiste nessuno strumento di valutazione dell’adesione del personale sanitario a queste buone pratiche.
Questa assenza di strumenti è dovuta al fatto che le campagne e i pacchetti che l’WHO mette a disposizione sono implementabili in tutti i contesti sanitari internazionali (nei paesi a basso-medio e alto reddito) mentre l’aumento della presenza di ornamenti personali e unghie non conformi durante l’assistenza diretta al paziente è un fenomeno che riguarda soprattutto i paesi ad alto reddito dove” l’immagine della persona” dipende sempre di più dalla presenza di questi elementi indipendentemente dalle indicazione di igiene del contesto lavorativo dove l’operatore svolge la sua professione.
La presenza di unghie non conformi e il rischio diffusione è stata documentata in letteratura in diversi articoli dove sono state descritte prolungate epidemie da Pseudomonas aeruginosa e Klebsiella pneumoniae ESBL+ in due terapie intensive neonatali, la trasmissione di Serratia Marcescens in Emodialisi e in Cardiochirurgia, un cluster di Candida albicans che ha interessato nel post-operatorio pazienti di neurochirurgia3-8.

Al di là di queste pubblicazioni non è stata documentata la trasmissione di microrganismi durante l’assistenza diretta al paziente ma è stata comunque dimostrato che la presenza di ornamenti e di unghie non conformi riduce l’efficacia dell’igiene delle mani in particolare quando si pratica la frizione alcolica delle mani. Diverse pubblicazioni riportano un aumento del numero di gram-negativi maggiori nelle zone nascoste da ornamenti e unghie lunghe rispetto agli operatori che presentano unghie corte e assenza di ornamenti9-20.

In alcuni paesi ad alto reddito per contrastare questo fenomeno dell’aumento di operatori che hanno ornamenti personali e unghie non conformi durante l’attività lavorativa si sono costruite campagne di sensibilizzazione e strumenti di valutazione.
Le più importanti campagne sono quella francese ZérO BijOu pour tous21 quella belga che ha inserito nella campagna nazionale «Vous etes en de bonnes mains» la campagna di sensibilizzazione ONGLES ET BIJOUX Les mains en or n’en portent pas22 e quella del Regno Unito Bare below the Elbows (BBE)23-24 che è stata poi implementata anche in Australia e Nuova Zelanda.
Tutte le campagne hanno previsto dei poster o dello brochure e degli item da valutazione.

Tra queste campagne sicuramente la più interessante è quella francese che prevede 4 momenti:

  1. Valutazione e Feedback: Studio di prevalenza sull’adesione ai pre-requisiti e restituzione dei dati
  2. Formazione
  3. Sensibilizzazione: utilizzo di poster umoristici e campionamento microbiologico volontario degli ornamenti personali (rendere evidente la contaminazione delle mani dopo l’igiene)
  4. Promozione della rimozione degli ornamenti: acquisto di un porta bijou da mettere al collo.

 

Bibliografia

  1. World Health Organization. 2009. WHO guidelines on hand hygiene in health care. World Health Organization, Geneva, Switzerland
  2. https://www.who.int/gpsc/5may/tools/en/
  3. Passaro, D.J. et al. 1997. Postoperative Serratia marcescens wound infections traced to an out-of-hospital source. J. Infect. Dis. 175:992-995.
  4. Gordin FM, Schultz ME, Huber R, Zubairi S, Stock F, Kariyil J. A cluster of hemodialysis-related bacteremia linked to artificial fingernails. Infect Control Hosp Epidemiol 2007; 28:743-4.
  5. Moolenaar RL, Crutcher JM, San Joaquin VH, Sewell LV, Hutwagner LC, Carson LA, et al. A prolonged outbreak of Pseudomonas aeruginosa in a neonatal intensive care unit: did staff fingernails play a role in disease transmission? Infect Control Hosp Epidemiol 2000;21:80-5.
  6. Gupta A, Della-Latta P, Todd B, San Gabriel P, Haas J, Wu F, et al. Outbreak of extended-spectrum beta lactamase producing Klebsiella pneumoniae in a neonatal intensive care unit linked to artificial nails. Infect Control Hosp Epidemiol 2004; 25:210-5.
  7. Foca, M. et al. 2000. Endemic Pseudomonas aeruginosa infection in a neonatal intensive care unit. N. Engl. J. Med. 343:695-700.
  8. Parry, M.F. et al. 2001. Candida osteomyelitis and discitis after spinal surgery: an outbreak that implicates artificial nail use. Clin. Infect. Dis. 32:352-357.
  9. Hedderwick, S.A. et al. 2000. Pathogenic organisms associated with artificial fingernails worn by healthcare workers. Infect. Control Hosp. Epidemiol. 21:505-509.
  10. Baumgardner, C.A. et al. 1993. Effects of nail polish on microbial growth of fingernails. Dispelling sacred cows AORN J. 58:84-88.
  11. Trick,W.E. et al. 2003. Impact of ring wearing on hand contamination and comparison of hand hygiene agents in a hospital. Clin. Infect. Dis. 36:1383-1390.
  12. Arrowsmith VA, Taylor R. Removal of nail polish and finger rings to prevent surgical infection. Cochrane Database Syst Rev 2014; (8):CD003325.
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  16. Fagernes M, Lingaas E, Bjark P. Impact of a single plain finger ring on the bacterial load on the hands of healthcare workers. Infection Control and Hospital Epidemiology. 2007;28:1191–1195.
  17. Salisbury DM, et al. The effect of rings on microbial load of health care workers’ hands. American Journal of Infection Control. 1997;25:24–27.
  18. Wongworawat MD, Jones SG. Influence of rings on the efficacy of hand sanitization and residual bacterial contamination. Infection Control and Hospital Epidemiology. 2007;28:351–353.
  19. Bernthal E. Wedding rings and hospital-acquired infection. Nursing Standard. 1997;11:44–46.
  20. McNeil, S.A. et al. 2001. Effect of hand cleansing with antimicrobial soap or alcohol-based gel on microbial colonization of artificial fingernails worn by healthcare workers. Clin. Infect. Dis. 32:367-372.
  21. http://www.cpias.fr/campagnes/hygiene_mains/zero_bijou.html
  22. https://www.health.belgium.be/fr/anciennes-affiches-de-campagne
  23. https://www.wired-gov.net/wg/wg-news-1.nsf/0/AC5D989378DB659280257359003634B1?OpenDocument
  24. https://www.gov.uk/government/news/reducing-infections-in-the-nhs

  

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