Utilizzo di dispositivi mobili in ambito sanitario e prevenzione e controllo del rischio infettivo
Le raccomandazioni del Servizio sanitario del Galles
Infection Control · 31 agosto, 2020
Daniela Accorgi
Azienda USL Toscana Centro
I dispositivi mobili (telefoni cellulari, palmari, smartphone, tablet, laptop, lettore MP3 ecc.) vengono ormai utilizzati in tutti gli ambienti di vita e di lavoro, ci affidiamo a questa tecnologia perché semplifica il nostro lavoro, lo rende più sicuro e ci aiuta nelle quotidianità. In ambito sanitario migliora la comunicazione, l’accesso alle informazioni e mettono i dati clinici a portata di mano dell’operatore sanitario e del paziente.
La principale preoccupazione rispetto al loro utilizzo e come proteggere la privacy del paziente o come evitare possibile distrazione e perdita di concentrazione da parte degli operatori, nessuna attenzione viene espressa in modo evidente rispetto al rischio infettivo eppure, sono sempre a contatto con le nostre mani o con ambienti potenzialmente contaminati, senza dimenticare che per molti di questi il loro utilizzo è facilitato da uno schermo touch screen.
Dobbiamo pensare a questi dispositivi come a delle superfici “high touch” e quindi a delle superfici che devono essere “attenzionate” rispetto al rischio infettivo sia quando si vuole prevenire la contaminazione dai microrganismi sia quando è necessario decontaminarli.
Non dobbiamo dimenticare gli “altri dispositivi” quelli per uso personale, in particolare smartphone e tablet, che accompagnano gli operatori sanitari durante il servizio, il paziente durante il ricovero o che vengono portati dai visitatori, anche questi possono essere contaminati da microrganismi.
Diverse pubblicazioni confermano che esiste una correlazione tra la contaminazione di questi dispositivi e il contatto con le mani o con superfici che presentano differente carica microbica (es. bagno, cucina, letto ecc.) ma non si hanno evidenze di cluster di trasmissione ai pazienti. Rispetto a questo potenziale rischio gli operatori non percepiscono questi dispositivi come fonte di contaminazione, in uno studio il 58% del personale ha dichiarato di pulire il telefono una volta al giorno nella migliore delle ipotesi ed altri studi dal 44% al 90% ha dichiarato di non aver mai pulito il proprio dispositivo.
Inoltre la costante contaminazione di questi dispositivi può favorire il trasferimento di microrganismi potenzialmente patogeni agli operatori soprattutto nel caso di smartphone per il contatto con il viso, la bocca e il naso. Sicuramente l’igiene delle mani prima e dopo il contatto con i dispositivi riduce la possibilità di contaminazione e trasferimento dei microrganismi ma questa misura non è sufficiente.
Purtroppo l’aspetto più difficile e la pulizia e la decontaminazione, l’utilizzo di alcool al 70%, con o senza clorexidina e l’utilizzo di raggi UV-C (ultravioletti ad onde corte) ha dimostrato una efficace riduzione della carica microbica, ma l’uso di disinfettanti chimici può compromettere nel tempo la funzionalità del dispositivo.
Quella che vi proponiamo è la traduzione del documento prodotto nell’ambito del programma Healthcare asccociated infection and Antimicrobial Resistenze and Prescribing programme (HARP) del Public Health Wales reso disponibile nella versione finale nel gennaio 2020 dal titolo Standard for Infection prevention & Control in the Use of Mobile (MD) in Healthcare1.
Il documento è suddiviso in tre parti. Una prima parte comprende le indicazioni standard per l’acquisto (vedi tabella 1) e la gestione (formazione, utilizzo e decontaminazione) dei dispositivi mobili (vedi tabelle 2-3-4), a questo fanno seguito due allegati: con la sintesi della revisione della letteratura e bibliografia di riferimento e una guida rapida per prevenire le infezioni durante l’utilizzo dei dispositivi mobili in sanità (vedi tabella 5).
Approvvigionamento |
Standard 1 Sono definite politiche e procedure per l’acquisto dei dispositivi mobili (MD) utilizzati per l’assistenza del paziente |
Questo standard deve prevedere:
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Tabella 1 - Raccomandazioni per l’acquisto dei dispositivi mobili
Formazione |
Standard 2 Tutti gli operatori sanitari che utilizzano MD per la cura e l’assistenza dei pazienti deve avere una formazione adeguata |
Questo standard deve prevedere:
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Tabella 2 – Raccomandazioni per la formazione l’utilizzo dei dispositivi mobili
Utilizzo |
Standard 3 I MD vengono utilizzati e gestiti in modo sicuro per garantire che il rischio di infezioni correlate all’assistenza sia ridotta al minimo, la cura e la sicurezza del paziente non sia compromessa e che l’operatore sanitario non venga distratto durante l’utilizzo |
Questo standard deve prevedere:
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Tabella 3 – Raccomandazioni per l’utilizzo dei dispositivi mobili
Decontaminazione |
Standard 4 I dispositivi mobili sono opportunamente decontaminati per l’utilizzo in ambiente sanitario e/o casalingo |
Questo standard deve prevedere:
*Agenzia del farmaco inglese |
Tabella 4 – Raccomandazioni per la decontaminazione dei dispositivi mobili
Guida rapida per l’utilizzo dei dispositivi mobili in area sanitaria |
Possono essere usati
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Non dovrebbero essere usati
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Requisiti per la prevenzione e controllo delle infezioni (IPC) Seguire sempre le politiche e le procedure e sui dispositivi medici. L’igiene delle mani verrà effettuata prima e dopo aver maneggiato il dispositivo mobile e dopo il contatto con il paziente. |
Pulizia del dispositivo
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Pulizia del coperchio protettivo
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Requisiti di ricarica e archiviazione
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Tabella 5 – Guida rapida all’utilizzo dei dispositivi mobili in ambito sanitario
Queste raccomandazioni rappresentano sicuramente un punto di partenza per una riflessione più puntale sui temi proposti: approvvigionamento, formazione, utilizzo e decontaminazione che deve vedere il coinvolgimento anche dei produttori di dispostivi.
In queste raccomandazioni la disinfezione chimica di questi dispositivi appare forse il punto più debole per il rischio di compromissione del dispositivo, come pure l’assenza di una chiara strategia per la sanificazione dei dispositivi personale dei pazienti e dei visitatori.
Malgrado la letteratura non ci fornisca studi che confermano episodi di infezioni correlate all’assistenza legate all’utilizzo di dispositivi mobili, non dobbiamo mai dimenticare che i microrganismi utilizzano gli esseri umani e gli oggetti per diffondersi tra un paziente e l’altro in modo diretto attraverso il contatto delle mani degli operatori o indirettamente attraverso gli oggetti o le superfici contaminate.
Bibliografia